Perché proprio la musica?

La musica accompagna da sempre le mie giornate e alla musica devo molto.

Un modo più logico di servire la musica sarebbe stato saper suonare uno strumento, invece ho deciso di farlo in un altro modo: catturandola dentro un obiettivo fotografico.

Il mio primo approccio con la fotografia è stato in teatro di prosa, nel 2016. In seguito, ho lavorato con artisti, cabarettisti, attori, ma quando ho avuto l’opportunità di lavorare nel campo musicale l’ho colta al volo e non l’ho più abbandonata.

Provenendo da studi universitari di cinema e di comunicazione, per me la forma e l’emozione sono due componenti essenziali di ogni racconto. Mi metto, infatti, sempre nell’ottica che la persona che vede un racconto fotografico di un concerto a cui non ha assistito debba desiderare di esserci stata per vedere quello che le foto hanno catturato, o meglio, per sentirlo. Per fare questo è importante che mi metta anche in relazione con chi sto lavorando, creando un rapporto di fiducia, soprattutto per capire di cosa esattamente ha bisogno, e a cosa sono destinate le immagini che devo realizzare. 

Lavoro soprattutto nel campo della musica strumentale: classica, Jazz, Folk, e sono tutti generi che io amo profondamente, e cerco sempre di assorbire quello che sto sentendo per restituire a chi vede il mio lavoro tutto ciò che ho provato in quel momento. 

Dal 2018 collaboro con Roma Tre Orchestra, l’orchestra universitaria dell’omonimo ateneo, una realtà che si sta imponendo sempre di più nel panorama della musica classica. Attualmente collaboro e ho collaborato con altri cicli di concerti, rassegne e attività  musicali, e la prossima potrebbe essere proprio la vostra!

Per vedere alcuni dei miei lavori, basati sui 4 pilastri del mio stile, vai alla pagina GALLERIA.

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